Scuola Biblica

Nell’atmosfera liturgica pasquale, che vede la Parola di Dio “allargarsi” (cfr At 6,7; 12,24) da Gerusalemme alla Giudea, alla Samaria e alla Siria, testimoniata da evangelizzatori un tempo duri di cuore ma ora “pieni di Spirito” (At 4,8; 7,55; 11,24), è nata tra noi una modesta Scuola Biblica aperta a tutti coloro che hanno “fame e sete della Parola di Dio” (cfr Am 8,10) e che vogliono allargarne e approfondirne la conoscenza.

Intenzioni

Il nostro primo intento è quello di “leggere e di interrogare” il testo recuperando l’interezza della trama narrativa che la liturgia non riesce a saldare in unità e che perciò resta affidata all’azione del predicatore e allo studio personale.

Avendo sperimentato la facilità con cui ci insabbiamo quando affrontiamo la lettura continua indiscriminata, abbiamo pensato di fare delle scelte iniziali cominciando con lo studio di alcuni personaggi sui quali la Bibbia si diffonde con dei racconti ampi che ci permetteranno di capire meglio alcune cose elementari: ciò che il testo dice, ciò che sembra voler dire il suo autore e infine ciò che il testo dice a noi.

Premesse

Abbiamo elencato solo alcune scarne premesse per inquadrare correttamente il nostro studio:

  1. La Bibbia è un complesso di molti libri che la fede di un popolo e la sua storia ha riunito.
  2. Diversi generi letterari, corposità ed epoca di composizione caratterizzano ciascuno di questi libri.
  3. Ciò che al di là delle differenze collega tra di loro i libri di questa raccolta è la triade DIO-POPOLO-TERRA di cui parla una storia. La storia di un popolo stanziato in una terra per intervento di Dio. Una storia che si proietta nel futuro per comprendere in uno stesso progetto di salvezza l’umanità di ogni luogo ed epoca.
  4. La storia biblica è molto intricata, piena di nomi e di vicende, ma è decifrabile e memorizzabile con l’apprendimento di alcune cadenze e cicli che ne ritmano lo svolgimento.
  5. Ci sono cadenze e cicli di personaggi (Abramo, Giuseppe, Elia), di simboli (la Donna, la Vigna, il Pastore), di temi (gli inizi, la fine, pienezza dei tempi; la bontà della creazione, il peccato, il castigo, l’intercessione, il sacrificio), di generi letterari (profezia, escatologia, apocalisse, storia, insegnamento sapienziale, codice normativo, poesia).
  6. La lettura di fede di ogni porzione del testo biblico non può prescindere da una buona conoscenza dell’insieme di questa storia senza rischiare di impoverire e di distorcere il senso del suo messaggio.
  7. Per questo l’intero racconto biblico è punteggiato dal ricomparire di alcune coppie caratteristiche: padri-figli, maestri-discepoli, capi-comunità nelle quali si trasmettono di generazione in generazione la conoscenza e l’esperienza delle “meraviglie operate da Dio”.
  8. Nel corpo della Bibbia molto spesso l’oralità dell’insegnamento e dell’apprendimento si accompagna non solo metaforicamente all’oralità del banchetto. La Parola di Dio si fa cibo solido o latte adeguandosi all’età spirituale del fedele. Oppure il testo biblico, divorato dal profeta, fa sentire sia la dolcezza dell’assistenza divina, sia l’amarezza delle prove future.
  9. Il testo biblico che noi conosciamo è il risultato di una complessa stesura e redazione dell’insegnamento orale e perciò accompagna la propria autorità a quella della tradizione che si perpetua in una comunità che ne è viva custode e garante.
  10. Per noi cristiani la Bibbia non è una semplice raccolta di libri ma la stessa Persona del Figlio di Dio – il Verbo – che si rivela e si fa carne nell’uomo Gesù di Nazareth e nella Comunità di tutti gli uomini e le donne che assieme a Lui hanno amato, sofferto e annunciato il Vangelo.

Ciclo di Gedeone (Giudici capp. 6-9)

Campo di battaglia di Gedeone
  • 6,1-6 Il peccato e il castigo.
  • 6,7-10 La preghiera è ascoltata.
  • 6,11-25 Gedeone: vocazione.
  • 6,26-32 Gedeone: contro Baal (Jerub-Baal).
  • 6,33-40 Gedeone: contro Madian, convocazione dell’esercito, prova del vello.
  • 7,1-3 Prima selezione alla fonte di Kharod: da 32.000 a 10.000.
  • 7,4-8 Seconda selezione: da 10.000 a 300.
  • 7,9-15 Sogno del pane d’orzo che travolge la tenda.
  • 7,16-22 Le brocche rotte, le torce, le trombe, la vittoria militare.
  • 7,23-25 Aiuto degli alleati.
  • 8,1-21 Rimostranze e pacificazione degli alleati.
  • 8,22-35 Rifiuto dell’offerta del regno. Fine ingloriosa di Gedeone.
  • 9,1-6 Abimelech re.
  • 9,7-21 Apologo di Jotam.
  • 9,22-25 3 anni di governo di Abimelech.
  • 9,26-58 Rivolta di Gaal. Sconfitta della città di Sichem e della sua torre. Assedio della torre di Tebez e morte ingloriosa di Abimelech.

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